Feltrinelli, 2003.
Ormai (quasi) tutti sono stati dappertutto: dall'India ai Caraibi, dal Kenya all'Egitto. Ma come ci siamo andati? Attenti e aperti agli imprevisti, o da consumatori pretenziosi e deresponsabilizzati? Posto che il perfetto viaggiatore non esiste - e se esistesse sarebbe antipatico - si tratta di riflettere proprio su quel come. Nel mondo del turismo le differenze sono ancora abissali. L'80 per cento degli spostamenti internazionali riguarda i residenti di soli 20 paesi, ovviamente i più ricchi del mondo. Che poco si curano dei danni ambientali e sociali arrecati dall'industria delle vacanze alle destinazioni "paradisiache" di turno. In questo libro si trovano sia analisi, sia esempi e suggerimenti da mettere in pratica. Soltanto una maggiore consapevolezza è in grado di ridare senso al viaggio, quelpiacere, quella crescita individuale ottenuti attraverso l’incontro con la diversità.