Un docente di biologia dell'Università di Siena viviseziona tritoni per isolare l'ormone che consente loro la ricrescita degli arti amputati. Il professore è un comunista nostalgico e lavora segretamente per l'Accademia delle scienze di Mosca, che è interessata alla rigenerazione delle cellule danneggiate dalle radiazioni nucleari. Il Pentagono viene a conoscenza di questi esperimenti e manda un agente a Orgia, un paesino in provincia di Siena, dove vive Furio, il giovane assistente del professore. La spia riuscirà a impadronirsi di un anfibio sconosciuto alla zoologia, forse manipolato geneticamente. I vecchi contadini di Orgia, invece, lo conoscono da secoli e ci fanno anche un'ottima zuppa. Fa da scenario la verde Toscana, luogo di rifugio per diversi tipi "alternativi": ex hippies, lombricoltori "arancioni", macchiette di paese, ricchi stranieri. E c'è persino un vescovo, insospettabilmente implicato nella vicenda. Il supplizio dei tritoni è al contempo una spy story e un romanzo generazionale. E' infatti anche la cronaca dell'emancipazione del protagonista, Furio, un dottore-ragazzo che suona la chitarra elettrica e ama indossare camicie sgargianti. Diviso tra la sicurezza di una fidanzata siciliana e l'avventura nata in laboratorio con una affascinante ricercatrice tedesca, Furio viene coinvolto nell 'omicidio di un amico. Queste difficoltà lo fanno crescere e maturare. Dallo stadio larvale di giovane neolaureato, Furio diventa uomo.