"Turisti", Duane Hanson (1970).
Fotorealismo tradotto in arte plastica. Hanson affronta il luogo comune. Sulle prime ridiamo, poi guardando bene ci accorgiamo di non essere sostanzialmente diversi da loro, nonostante il nostro desiderio di distinguerci. Con quest'opera Hanson ci inchioda alla consapevolezza che apparteniamo tutti alla specie Homo turisticus: agìta (spostata in massa dall'industria della mobilità per diporto), superficiale, inevitabilmente un po' kitsch.