Questa sezione non è un blog, è proprio un BLOB come un pentolone in ebollizione, pieno di ingredienti, pubblicazioni, video, interviste, idee assortite. Qui sono raccolti alcuni miei lavori, divisi per categorie: scritti, documentari, incontri, ecc. Vedere per credere :-)
Siamo animali innamorati della roba. Fare e toccare le cose ci piace. La nostra, speciale, manualità combina funzione e bellezza. L’evoluzione della mano coincide con quella delle culture. Le cose che produciamo esprimono lo spirito dei tempi, gli oggetti ci parlano e aprono scenari, belli e brutti. Comunque sociali.
Il teatro della montagna è un teatro territoriale dove siamo tutti al contempo attori e spettatori. È un allestimento scenico dove recitiamo la nostra parte, il nostro copione, con minore o maggiore consapevolezza. Siamo tutti portatori di interessi (o di disinteressi) particolari e di un immaginario stratificato. Come raccontarci? A noi la scelta.
I vivi rispondono, i morti no. Una riflessione improvvisata sui rapporti tra antropologia e archeologia, che certamente possono essere complementari. E su com’è cambiata la cinematografia etnografica: un tempo coloniale e “primitivista”,oggi accetta che le culture possano cambiare.
Il Trentino è sempre stato una terra di passaggio, perciò gli indigeni hanno sviluppato una certa diffidenza nei confronti degli stranieri…Da questo ambiente deriva una certa chiusura caratteriale. Ma bisognerebbe distinguere radici e matrici: un conto è l'antica cultura contadina, un altro la nuova classe imprenditoriale.
Clip del talk show "Borotalk" condotto da Silvia Spiga, cui ho partecipato, andato in onda sulla Rete 1 della televisione svizzera il 4 maggio 2021. In finale una considerazione di Angelo Pittro di Lonely Planet Italia. Si parla di revenge tourism, di staycation, di rischio zero (che non esiste!), di turismo d'incontro. Borotalk è il talk show di seconda serata della RSI in cui vengono affrontati temi di attualità sociale in modo leggero ed ironico.
Un lampo del poeta israeliano Yehuda Amichai (1924 - 2000) che illumina il turismo human-centered.
La salvezza verrà soltanto quando una guida turistica dirà: vedete quell’arco del periodo romano? Non è importante. Ma lì accanto sta seduto un uomo che ha comprato frutta e verdura per la sua famiglia.
Procuste era un brigante. Secondo la mitologia greca costringeva i suoi ospiti a sdraiarsi sopra un letto che aveva fatto lui, di ferro, per accorciarli se erano troppo lunghi, cioè tagliando loro i piedi che sporgevano. Viceversa, se i viandanti erano dii bassa statura li "stirava". Omologazione, Uniformità. Standardizzazione.
Il 2021 è l'anno in cui si ricomincia a viaggiare. In sicurezza. Anche se per la verità la sicurezza totale non esiste, e non è mai esistita. Se hai paura di morire, non uscire di casa, ma occhio agli incidenti domestici!
La differenza tra i virus e noi umani è che i virus non si fanno domande, viaggiano e basta. Noi, invece, a distanza ormai di un anno siamo ancora titubanti ai blocchi di partenza, con una gran voglia di cambiare panorama, almeno per qualche giorno.
Scialpinismo, fondo, slitta, ciaspole, snowboard. Ma anche solo passeggiate. Sciare è bello, ma il turismo invernale non può essere soltanto una giostra, su e giù. Ora, a bocce ferme, è forse l'occasione buona per ripensare la montagna, e più in generale l'ospitalità.
Frittatone planetario di tradizioni, nuovi riti, usi e consumi. Dopo cinque anni di incondizionata visibilità, i bacchettoni di YouTube ora lo classificano come "video soggetto a limiti di età", perché, anche se non fanno sesso, ci sono persone nude. Pazienza, accedete e godetevelo :-)