Questa sezione non è un blog, è proprio un BLOB come un pentolone in ebollizione, pieno di ingredienti, pubblicazioni, video, interviste, idee assortite. Qui sono raccolti alcuni miei lavori, divisi per categorie: scritti, documentari, incontri, ecc. Vedere per credere :-)
Occorre sviluppare quella che viene definita intelligenza emotiva: una consapevolezza di sé e dei propri limiti, oltre che dei rischi esterni. E poi: 1. valorizzare la privacy 2. Coltivare sani dubbi, valutando l’affidabilità dei mittenti e delle fonti 3. Esercitare il pensiero critico 4. Occhio alla grammatica italiana.
Qualche costume da Uomo Ragno, dame del Settecento e pirati dei Caraibi. Ma dov’è finito il mondo alla rovescia? Che ne è stato della millenaria utopia ribelle, del folklore impertinente, dei rapporti di potere ribaltati? Beninteso, a tempo determinato.
La Befana pagana, la Befana strega, la Befana femminista. Memore dei roghi e delle discriminazioni. Che faccia piazza pulita con la scopa di ogni male, virus in primis. Che spazzi via le cattiverie e le paure che stanno inquinando le relazioni e avvelenando la nostra società.
Poco prima della partita di calcio Belgio-Italia, la giovane belga Sjokz, sfida l’Italia postando su TikTok un video in cui spezza e tagliuzza una porzione di spaghetti, li copre con patatine fritte e ketchup e se li mangia. Alcuni italiani capiscono il piglio scherzoso, altri si infuriano e reagiscono sui social con insulti pesanti e sessisti: “Figlia di p…, come ti permetti a (sic) spezzare gli spaghetti?”.
I documenti lasciapassare hanno una lunga storia. Prima dell’era digitale erano cartacei, e in circostanze “carbonare” soltanto orali, semplici parole d’ordine. Uno dei leitmotiv della storia è la restrizione della mobilità con lasciapassare individuali contenenti dati che oggi chiameremmo sensibili. Prima che una questione di rispetto delle regole, adeguarsi è una questione di fiducia nelle istituzioni e nel “sistema”. A fronte delle molte incongruenze, una fiducia difficile da nutrire.
Da una parte l'interessante proposta di istituire una montagna sacra e simbolicamente inviolata, dall'altra una strana impresa: la scalata a un monte di rifiuti (e la discesa con gli sci ai piedi). Il messaggio di queste due nuove iniziative, molto diverse tra loro, per certi aspetti coincide: è rispetto per l'ambiente.
La morte fa parte della vita. Si calcolano 100 miliardi di persone vissute e decedute, da quando Homo sapiens calca la scena planetaria. Oggi dalla morte ci siamo allontanati e l'abbiamo resa un tabù, un fantasma sempre incombente da esorcizzare. In questo modo diventa più difficile accettarla, con semplicità, come la possibile conseguenza di una malattia. Ammalarsi e poi guarire o morire nel proprio letto, è sempre stato preferibile per gli anziani. In passato nascere e morire in ospedale era l'eccezione, come mai oggi è diventata la regola?
Chiusi in casa, trasandati e spettinati? Vale per le persone, vale per i territori. Prendersi cura di sé, è importante. E allora forse c’è da imparare qualcosa dall’Islanda, un’isola che approfitta della pandemia per occuparsi del proprio ambiente e “lucidarsi il mantello”. Se c’è curiosità, anche il minuscolo e l’imprevisto possono dare soddisfazione.
Il mio reportage per "Airone" realizzato durante un soggiorno di tre settimane tra i pescatori vezo della costa sudoccidentale del Madagascar. Ero chiamato "Orecchie rosse", perché quelle dei bianchi si scottano subito. In piroga dentro e fuori dai corridoi marini della barriera corallina nel canale del Mozambico. Musica, magia, rituali e il momento del sakafom-vahiny, il "pasto del visitatore": metafora un po' cannibalesca che designa l'antico obbligo dell'ospitalità sessuale offerta al viaggiatore.
Lo studioso Mario Gandini, docente e bibliotecario, ha dedicato buona parte della sua vita al fondo bibliografico della biblioteca di San Giovanni in Persiceto che raccoglie le opere del grande storico delle religioni Raffaele Pettazzoni.
Revenge travel è una locuzione inglese che si può tradurre con viaggi di rivincita, o anche con turismo di rivalsa: ci hanno tenuti in gabbia, ma quando apriranno le porte ci sfogheremo. Ma, a parte il fatto che oggi i più pensano al lavoro, il turismo compulsivo rischia di essere incurante, e ha non poche controindicazioni.
La sbadataggine è pericolosai: l'europarlamentare che chatta in mutande, il giornalista che si tocca in diretta, il docente universitario che fa sesso durante la videolezione. Questi incidenti sul telelavoro ci costringono a ripensare la casa, se la casa è un home office. E di fatto, da diversi mesi, lo è per molti.